Isolee + Raresh @ Link (Bologna,It)
In numerologia, il numero 8 è il frutto di una combinazione ottimale: il raddoppio del numero 4 che già da sè ha il significato di coppia. Esso rappresenta l’equilibrio, ma anche il conflitto tra spirito e materia. E quale miglior combinazione – Isolèe e Raresh – poteva esserci ad alternarsi alla consolle del Link per l’ottavo party di questa stagione targata Playhouse! Isolée – che in questo caso incarna lo spirito – è il nome d’arte di un ragazzo di Francoforte, Rajko Müller, noto per le sue precedenti produzioni per la locale e notissima Playhouse Records. Il suo nome appare per la prima volta sul mercato discografico nel 1996 grazie al singolo “System”. Il successo planetario arriva due anni più tardi con il geniale (e attualissimo) singolo “Beau Mot Plage” e a seguire con il magistrale LP “Rest”. È proprio a Isolèe, insieme a Matthew Herbert e Steve Bug, che si deve il merito in quegli anni di aver dato inizio a tutto il movimento classificato come “Micro-House”. Nonostante la sua musica giri (eccome) nei circuiti “giusti” come Ibiza, Cocoon e via dicendo, Isolée ha sempre mantenuto un rapporto parziale con la galassia della club culture, limitandosi ad adottarne i canoni estetici, pur avendo una visione della musica che – come lui stesso afferma – “incorpora la club culture ma non si limita ad essa”. Ogni traccia che Isolee edita in studio pone l’accento su strutture compositive complesse, cerebrali, maledettamente organiche, a testimonianza della trasversalità di un produttore il cui profilo è più vicino a quello di un compositore che di un dj. “We Are Monster”, il capolavoro uscito su Playhouse nel 2005, ha confermato tutto questo: c’è chi, nel pubblico, ha additato questo album come Intelligent Dance Music; altri come techno-pop da salotto; la stragrande maggioranza della critica internazionale, sia dal fronte indie che da quello dance, lo ha semplicemente osannato definendolo il miglior album di elettronica dell’anno. Una cosa è certa: con “We Are Monster” Isolée ha dissotterrato l’Intelligent Dance Music – gia’ bella che morta e sepolta dopo il flop delle ultime uscite dei suoi grandi protagonisti (Boards of Canada, Aphex Twin, Squarepusher) in quegli anni – dandogli nuova vita. Nel 2007 Isolée tronca con la label Playhouse e, dopo un paio di uscite su Diynamic e Dial, nel Febbraio del 2011 decide di dare alle stampe il terzo album, “Well Spent Youth”, sulla Pampa Records dell’amico Stefan Kozalla, meglio conosciuto come Dj Koze. “Noi due ci conosciamo da anni, viviamo entrambi ad Amburgo, ma soprattutto mentre lavoravo al materiale che poi è diventato “Well Spent Youth” ci siamo scambiati un sacco di idee ed impressioni” racconta Isolée durante un intervista. Quest’ultimo suo sforzo segna un altro cambio di rotta: “Well Spent Youth”, con la sua predilezione per le frequenze basse e la tipica attenzione a non strafare, naviga soprattutto in acque deep. Per orientarsi meglio ed anticipare un po’ le aspettative del set che Isolée proporrà al Link, consiglio vivamente il podcast (numero 244) che il tedesco ha firmato lo scorso Gennaio per Resident Advisor: un gioiellino di tracklist che va dai Suicide (!) a Kool & The Gang passando per Caribou, Flying Lotus e J Dilla…
Se quindi Isolée è spirito, l’altro guest – Raresh – è materia pura. Non solo la Romania, paese d’origine di Raresh, gli deve molto. Ma tutto l’Est europeo che, grazie ai festival dalle suggestive locations (Sunwaves, Sziget, Kazantip, Balaton) progressivamente si è affermato sulla scena dance mondiale. Raresh, originario di Bacau, dopo essersi trasferito nella capitale Bucarest nel 2003, subito si fa notare per la sua propensione all’arte del djing e nel 2004 viene invitato a suonare agli “infamous” Black Sea Beach Party. Nel 2005 il vero punto di svolta della carriera di Raresh: l’artista prende contatti con l’agenzia “Sunrise Booking” che dà lui l’opportunità di aprire le serate dove gente come Richie Hawtin, Magda, Steve Bug, Josh Wink, Pascal FEOS, Troy Pierce, Marc Houle, Pier Bucci, Tobi Neumann sono le guest stars…e questo è solo l’inizio! Gli apprezzamenti per il suo lavoro continuano anche grazie all’apertura a Bucarest dell’evento di Luciano & Thomas Melchior e a Francoforte dove nel natale 2005 suona con Toni Rios, Chris Wood e Frank Lorber.
A quel punto il passo dalla storia alla leggenda è breve: nel 2006 è il partner ufficiale back to back di Chris Tietjen per le aperture alle serate di Sven Vath del fantastico ed indimenticabile “The Sound of the Sixth Season World Tour 2006”. A Marzo anche Ricardo Villalobos rimase impressionato del lunghissimo warm-up di Raresh al suo evento a Bucarest così da finire la mattina in un memorabile back to back all’after-party.
Fin dal principio Raresh si dedica agli aspetti techno della musica elettronica trovando negli anni uno stile unico e speciale che combina minimal e tech-house. Nel 2007, insieme ai colleghi ed amici Pedro e Rhadoo, fonda la label [a:rpia:r], che nel tempo è diventata un vero e proprio faro della scena elettronica rumena. Proprio Raresh ha dato alla luce “Dry Tool”, vinile di debutto della sua[a:rpia:r], nonchè la sua prima produzione. Io personalmente l’ultima volta che ho sentito Raresh è stato al Nextech Festival di Firenze..ed ha veramente spaccato tutto.
Ad aprire le danze ci saranno gli immancabili Unzip Project, che con il loro set potente scalderanno per bene il dancefloor.
Traslochiamo tutti al Link quindi per questo imperdibile appuntamente numero OTTO della saga Playhouse. A dimenticavo! Otto è anche il numero atomico dell’ossigeno, elemento fondamentale della (bella) vita !
Tickets:
Prevendita : Euro 15
Intero : Euro 20
Info e prevendite:
Stefano
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Mail: steo.pizzigoni@hotmail.it
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