Esplorando le profondità di Rabbit Hole: Versatilità e creatività modulare
Rabbit Hole di Apollo View Modular è un modulo affascinante e versatile che offre una vasta gamma di funzionalità. Con una estetica elegante, la sua presenza nel rack è immediatamente notevole. La facciata nera opaca si illumina in modo accattivante grazie ai LED rossi che brillano attraverso i fori del PCB, creando un pattern circolare divertente e sincronizzato con l’input del segnale. Il testo dorato, seppur piccolo, aggiunge un tocco di classe al design complessivo. Inoltre, i comandi sono ben posizionati: sette manopole principali circondano la valvola centrale, mentre i mini-potentiometri gestiscono i controlli CV e l’output principale. È un modulo esteticamente piacevole, completato dai dadi circolari neri attorno ai connettori.
Ma è la versatilità di Rabbit Hole a renderlo davvero interessante. Con una larghezza di 16HP, è un mixer di somma, un VCA doppio, un controllo di tono a doppio filtro e un’unità di saturazione/distorsione, con un percorso del segnale completamente analogico. La presenza di una valvola aggiunge un tocco vintage e caratteristico al suono. I controlli GAIN per ciascun ingresso consentono di modulare l’intensità del segnale, mentre i VCAs indipendenti per i canali A e B offrono flessibilità nella modulazione. Inoltre, l’espansore Curiouser permette di aggiungere ulteriori due VCAs, che possono essere concatenati o sommati al segnale di Rabbit Hole. Ciò significa che è possibile espandere il sistema con più Curiouser, creando un setup di missaggio estensibile e infinitamente personalizzabile.
Il circuito di DRIVE a stato solido offre la possibilità di clippare il segnale quando viene spinto a sufficienza. Ma è il circuito valvolare che rende Rabbit Hole davvero interessante. Attraverso il controllo TUBE, è possibile regolare la quantità di bias del tubo, consentendo di passare da un suono morbido e sottile a una distorsione più aggressiva. Inoltre, l’interruttore L8 offre variazioni nel routing del pin 8 del tubo, influenzando il suono e la tonalità in modi unici. Il circuito di tono, che divide il segnale in un filtro passa-basso e un filtro passa-alto a due poli, permette di creare sfumature sonore interessanti, mentre il controllo TONE con il suo ingresso CV e l’attenuatore offre un controllo preciso sulla miscelazione dei due filtri.
Rabbit Hole offre anche un circuito di clipping a diodo LED, notato per il suo interruttore etichettato misteriosamente “OWTH”. Questo circuito può portare a effetti di distorsione più aggressivi, aggiungendo un tocco di “Off With Their Heads” al suono. Il controllo di MIX consente di bilanciare tra il segnale wet e dry, creando un mix personalizzato. Il circuito di feedback, controllato dal pot
enziometro FB e da un interruttore on/off, completa le opzioni di modulazione.
Quando si utilizza Rabbit Hole con un semplice segnale di input, come una forma d’onda triangolare, si possono ottenere effetti di saturazione valvolare piacevoli o addirittura una distorsione totale del suono. È importante notare che tutti i potenziometri sono attenuvertitori, il che significa che possono modulare l’intensità e invertire il segnale. I controlli GAIN, in particolare, hanno un punto dolce in un range ristretto che richiede un po’ di sperimentazione. L’interazione tra le diverse fasi e circuiti di Rabbit Hole aggiunge ulteriore imprevedibilità al processo creativo, richiedendo un approccio pratico e “sporco”. Ma è proprio in questa sperimentazione che Rabbit Hole rivela tutto il suo potenziale, offrendo un’esperienza modulare coinvolgente e unica.
Rabbit Hole e il suo espansore Curiouser offrono una moltitudine di possibilità creative. Si può utilizzare per processare percussioni, aggiungere saturazione o distorsione, mixare pulitamente una linea melodica o utilizzarlo come VCA caratterizzato. L’aggiunta di più espansori Curiouser permette di ampliare ulteriormente le capacità di missaggio. È possibile esplorare l’auto-oscillazione e utilizzare sequenze di tensione per creare melodie dinamiche. Personalmente, ho apprezzato molto il tempo trascorso con Rabbit Hole e Curiouser, esplorando le loro potenzialità e sperimentando con le loro diverse caratteristiche sonore. È un modulo che richiede dedizione e curiosità, ma che offre ricompense creative senza limiti. Rabbit Hole è un viaggio emozionante e coinvolgente in un mondo di suoni e modulazione.